AREA ARCHEOLOGICA DI THAPSOS

Thapsos Priolo Gargallo

In Sicilia tra il golfi di Augusta e Siracusa, si trova la penisola di Magnisi, connessa alla terraferma da uno stretto istmo di sabbia. Durante l'età media del Bronzo (XV e XIII secolo a.C.), si è sviluppata una delle più importanti culture preistoriche, detta "Cultura di Thapsos". Ilbritrovamento di ceramiche micenee e di tipo maltese induce a supporre che Thapsos fosse un rilevante centro commerciale. Presenti sul luogo, una necropoli con tombe a grotticella
artificiale il cui sepolcro ha pianta circolare ed è scavato nella roccia, altre a camera circolare di vaste dimensioni (tholos).Gli edifici erano inizialmente grandi capanne circolari costruite su una base di muri a secco e supportate poi da tetti e pareti di legno, paglia e argilla. Successivamente divennero rettangolari
intorno a cortili acciottolati. L'abitato era difeso da una fortificazione con torri semicircolari del diametro di 5 m disposte ad intervalli regolari.
Ma la penisola in tempi più recenti ha ospitato anche la batteria A.S. 361, con funzione difensiva a doppio compito, sia antiaereo ed antinave, installata prima dell'entrata dell'Italia nel Secondo Conflitto Mondiale. La batteria era armata con sei cannoni da 102mm/35mm. La piazzola del cannone e i bunker interconnessi sono ancora lì a testimoniare una delle
piazzaforti di Augusta-Siracusa passate alla storia del ventesimo secolo con la fama della base più munita come sistema difensivo che, però, crollò senza combattere...

«onde repente/ a la sassosa foce di Pantagia,/ al megarico seno, ai bassi
liti/ ne trovammo di Tapso.»
(Virgilio, Eneide III, 1043)

Notte: non entrare nelle aree di cantiere, ne a destra, ne a sinistra, del varco di ingresso, seguire il sentiero principale e le diramazioni che ci conducono al faro, ai Thapsos e alla batteria antiaerea.

Carino per fare una passeggiata